Standing on the edge of the crater
Like the prophets once said
and the ashes are all cold now
No more bullets and the embers are dead
Whispers in the air tell the tales
Of the brothers gone
Desolation, devastation
What a mess we made, when it all went wrong
Watching from the edge of the circus
For the games to begin
Gladiators draw their swords
form their ranks for armageddon

I’m nuclear
I’m wild
I’m breaking up inside
A heart of broken glass
Defiled
Deep inside
The abandoning child

Standing on the edge of the underworld
Looking at the abyss
and I’m hoping for some miracle
To breakout to escape from all this
Whispers in the air tell the tales
of a life that’s gone
Desolation, devastation
What a mess we made, when it all went wrong

I’m nuclear
I’m wild
I’m breaking up inside
A heart of broken glass
Defiled
Deep inside
The abandoning child

I’m nuclear
I’m wild
I’m breaking up inside
A heart of broken glass
Defiled
Deep inside
The abandoning child

Quando il comandante di Costa Concordia chiese a Carrabs fino a quanti metri si sarebbe potuto avvicinare alla costa, il maestro, ubriaco, gli rispose in meno di 1ms. Schettino, innervosito dalla prontezza del maestro,che a stento si manteneva in piedi, disse : “F@ncul0” e si avvicinò solo di un centimetro in più. Cosa successe, beh, lo sapete anche voi.

Non tutti sanno che fu il maestro Carrabs a risolvere uno degli enigmi più oscuri all’uomo. Come calcolare il percorso più breve tra due punti? Ed egli, IL RISOLUTORE, in verità, inventò la retta dimostrando con il simplesso che la soluzione trovata non poteva essere che OTTIMA.

Sui libri di astronomia, spesso sono riportate le distanze tra le stelle e la loro grandezza. Non tutti sanno che quei numeri furono calcolati dal maestro Carrabs mentre era disteso su un prato e guardava verso l’alto . . . di giorno.

Quando il maestro Carrabs torna a casa e il figlio piccolo gli racconta: “Papà, Papà, oggi in classe abbiamo fatto un sistema di equazioni lineari e c’erano infinite soluzioni, era IRRISOLVIBILE” . . . . il maestro lo folgora con gli occhi, poi si volta e va a dormire   . . . . digiuno . . . . ESTERREFATTO.