Maniglie e tangenti
Le spline sono linee digitali create dai differenti software di computer grafica. Matematicamente le spline vengono generate grazie ad equazioni vincolate da punti chiamati control points o control vertex. Questi punti determinano l’andamento della curva. Le spline sono usate in molti ambiti, dal semplice fotoritocco per nascondere parti di immagini fino al complesso rotoscoping per i film.
Per ogni punto della spline abbiamo una maniglia, handle, che ci permettere di modificare l’andamento della curva passante per il punto scelto. Queste maniglie sono tangenti alla curva e la lunghezza ne determina la pressione sulla curva. Una maniglia si definisce morbida se entrambi i segmenti della tangente (a sinistra e a destra del punto) fanno parte della stessa linea. L’allungamento dei segmenti ne comporta una variazione nella pressione sulla curva aumentando o diminuendo la curvatura della spline in prossimità del punto.
Curvatura
Le maniglie possono venir spezzate in due segmenti aventi in comune solo un punto della curva. La maniglia definita broken romperà quindi l’assetto di curvatura della spline regalando un comportamento asimmetrico e una maggiore flessibilità per l’utente.
La curvatura della spline può essere linear, bicubic, etc. Un curvatura lineare fa si che le linee che congiungono due control point siano segmenti. Bicubic invece ne assicura una maggiore interpolazione prendendo più punti in considerazione.
Ogni punto può essere animato singolarmente in ogni frame ma in generale conviene valutare il sorgente prima di spostare punti a caso. Se stiamo tracciando il contorno di una immagine che varierà prospetticamente di poco nel video, ci converrà operare sulla traslazione, rotazione e scala dell’intera curva anziché operare sui singoli cv.
Il workflow è infatti quello di agire sulle componenti matriciali di tutta la curva per poi migliorare ogni singolo cv in un secondo momento, ereditando le trasformazioni dell’oggetto. Più difficile a dire che a fare ma è importante capire che analizzare un footage è di estrema importanza. Buttarsi su un rotoscoping di 1000 frame muovendo ogni singolo cv può essere dispendioso in termini di tempo e insoddisfacente in tempi di qualità; i cv potrebbero vibrare e muoversi indipendentemente dalle forme dell’oggetto rendendo la maschera imprecisa e fastidiosa da vedere.