Display Aspect Ratio

Display Aspect Ratio : un gioco matematico.

Abbiamo visto come l’image aspect ratio descrive la forma dell’immagine e il pixel aspect ratio la forma del pixel. Questi due fattori combinati definiscono il display aspect ratio – la forma dell’immagine proiettata sul dispositivo di visualizzazione. Il display aspect ratio è molto importante perchè l’aspect ratio di una immagine può differire se l’immagine è proiettata su display con pixel aspect ratio diverso. In realtà non c’è nessun problema perchè il software di compositing compensa i pixel non quadrati in modo da vedere il corretto display aspect ratio. La buona notizia è che se il pixel aspect ratio è quadrato allora l’immage aspect ratio e il display aspect ratio saranno identici.

Il display aspect ratio non è altro che l’image aspect ratio moltiplicato per il suo pixel aspect ratio. Facciamo alcuni esempi per rendere la cosa più chiara. Il C-scope ha il pixel aspect ratio di 2.0. Se un frame del c-scope fosse proiettato sullo schermo di una workstation, vedremmo una immagine ristretta. La risoluzione di una immagine c-scope è 1828 x 1556, quindi l’image aspect ratio è 1.17( 1828 / 1556). Sul nostro schermo infatti l’immagine sembrerebbe corretta poichè il nostro display ha pixel quadrati. Il proiettore cinematografico, invece, raddoppia l’immagine in orizzontale per rispecchiare il pixel aspect ratio di 2. Se ora infatti moltiplichiamo 2 per il vecchio display aspect ratio 1.17, otteniamo 2.35, il giusto aspect ratio della nostra immagine. La colpa quindi teoricamente è del nostro monitor.

display aspect ratio

 

Display Aspect Ratio: PAL vs NTSC.

Analizziamo ora le differenze tra PAL e NTSC. Sia l’NTSC che il PAL hanno un aspect ratio di 1.33 ma le immagini proiettate su le due televisioni hanno nativamente due dimensioni differenti. NTSC = 720*486 e PAL = 720*576. Capiamo perchè. La risoluzione NTSC di 720 x 486 comporta un image aspect ratio di 1.48. Quello che non sappiamo è che il pixel aspect ratio delle tv NTSC è 0.9, quindi moltiplicando quest’ultimo per l’image aspect ratio otteniamo 1.33 ( 1.48 * 0.9). Se l’immagine NTSC è mostrata in modo non corretto su un display comune per pc, questo è dovuto ai pixel quadrati i quali ridurranno l’immagine di circa il 10% mentre si vedrà in modo corretto su una normale tv americana.

Per il PAl a risoluzione 720 x 576, l’image aspect ratio è 1.25 ( 720 / 576). Quello che non sappiamo è che le immagini per tv PAL hanno un pixel aspect ratio di 1.1. Moltiplicando il pixel aspect ratio per 1.25 otteniamo 1.33 . Quindi

PAL Resolution * PAL Pixel Aspect ratio = NTSC Resolution * NTSC Pixel Aspect ratio = 1.33

Una immagine pal vista su un normale display per pc risulta meno alta del 10%.

display aspect ratio

Infine se consideriamo gli ultimi televisori HD e FULL HD, tutto il discorso precedente crolla. Questo perchè le immagini sorgenti hanno un pixel ratio quadrato, i pixel delle tv sono quadrati e quindi di conseguenza anche il display aspect ratio. Considerando che anche i monitor su cui i compositori lavorano hanno pixel quadrati, si ottiene una magigore compatibilità tra tutti i vari step di pubblicazione. E’ probabile che il pixel quadrato sia il formato del futuro.

Nel prossimo articolo vedremo la profondità dei bit.

 

Risoluzione Immagini

Risoluzione e standard.

La risoluzione delle immagini si riferisce a quanti pixel sono presenti nell’asse x e y di una immagine considerando una unità di misura prestabilita. Per esempio, se l’immagine  è lunga 500 pixel e alta 600, le dimensioni dell’immagine saranno 500 x 600. Un video NTSC ha dimensioni di 720 x 486. Lo standard accademico nei film è 1828x 1332. Le immagini da una macchina fotografica possono avere dimensioni di 3072 x 2048. Da notare che nonostante abbia menzionato i pixel, la dimensione reale ( metri, centimetri) di una immagine rimane nascosta o sconosciuta. La dimensione reale di una immagine dipende dal mezzo. Per esempio una tv piccola di 10 pollici e un’altra di 32 potrebbero visualizzare la stessa immagine sorgente avente medesime dimensioni. La stessa immagine potrebbe essere proiettata in un teatro, mediante un proiettore o al cinema dove la dimensione reale di una immagine sarebbe di metri. E’ importante quindi capire che i pixel formano soltanto le dimensioni di una immagine ma la quantità di questi pixel contenuti in un campione di spazio determina la risoluzione.

risoluzione

Risoluzione e pixel.

Nell’esempio precedente, la risoluzione della tv più piccola sarà sicuramente maggiore della tv più grande ( se entrambe le tv hanno lo stesso numero di pixel) questo perchè la quantità di pixel presenti nello stesso medesimo spazio è maggiore. L’unita di misura della risoluzione delle immagini è il dpi ( dot per inch – punti per pollice ). Generalmente i dpi di uno schermo per pc sono 72, per la stampa si utilizzano invece 150-300-600. L’occhio umano non è sensibile a risoluzioni maggiori di 350-400 dpi. E importante anche considerare che i dpi sono relativi alla distanza da cui si guarda l’immagine. Un iphone 4 ha una risoluzione molto alta e anche avvicinandoci molto allo schermo, non è possibile definire a occhio nudo i pixel. Su una tv di 40 pollici con risoluzione di 1920×1080 i pixel sono chiaramente visibili se ci poniamo ad una distanza molto ridotta.

Nel prossimo articolo parleremo dell’aspect ratio di una immagine.

 

Pixel

Pixel e Immagini.

Le immagini digitali sono divise in piccoli taglietti di colore chiamati pixel. Ogni pixel ha un colore solido, sono così piccoli da sfuggire all’occhio umano e messi assieme, in quantità milionesime, formano l’immagine che comunemente siamo abituati a vedere. Se ci avviciniamo allo schermo in modo considerevole, i pixel diventano visibili.

pixel

Pixel come elemento di una immagine.

I pixel sono collocati in pile che chiameremo array, per il computer o qualiasi altro strumento elettronico, è importante localizzarli. Di solito la posizione orizzontale dei pixel individua un asse che chiameremo x mentre i pixel disposti verticalmente individuano l’asse ortogonale che chiameremo y. Grazie a questi due parametri è possibile identificare qualasiasi pixel sulla nostra immagine.

Come detto precedentemente, i pixel hanno un colore solido. Variazioni di colore o textures non sono permessi all’interno dei pixel. Il termine è la risultante tra pix ( picture = immagine ) ed el ( element = elemento): si deduce quindi che pixel sta per elemento dell’immagine. I pixel da un punto di vista tecnico non sono altro che numeri digitali, non diventano colori finchè non abbiamo di fronte uno strumento di visualizzazione come una tv o un monitor di un computer.

Nel prossimo articolo vedremo la scala di grigi.

 

Immagini Digitali

Immagini digitali e VFX.

Prima di affrontare altri argomenti relativi ai vfx, è meglio chiarire alcuni concetti base riguardo la struttura delle immagini digitali. Vedremo infatti come le immagini digitali sono rappresentate all’interno degli schermi. E’ assolutamente importante capire qual è l’elemento base che caratterizza il digitale perchè il compositore ci lavora constantemente su. Vedremo anche gli altri attributi di una immagine come la risoluzione, l’aspect ratio, e la profondità dei bit. Tutte le immagini spesso vengono esportate in diversi formati e può essere difficile capire quale sia quello giusto da adottare.

immagini digitali

Immagini Digitali e i Pixel.

Le immagini digitali hanno una struttura, si basano su un singolo elemento che viene assemblato in massa per formare la nostra immagine. L’unità base di una immagine è il Pixel. I pixel vengono integrati in più livelli.

Nel prossimo articolo vedremo cos’è realmente un pixel nelle immagini digitali.

 

Twitter | Instagram | Bitbucket | Battlelog | LinkedIn | GitHub

Google Profile


My name is Giovanni Di Grezia, but people call me xgiovio.

Here is my homepage: .

I am a VFX Artist and Software Developer

And this is a picture of me.

Giovanni Di Grezia