Compositing e FlowGraph.
Il compositing a nodi rappresenta un tipo di compositing caratterizzato dall’utilizzo di nodi rappresentanti ciascuno una fase dell’intero processo di manipolazione. Ogni nodo è connesso a un altro nodo il quale applicherà qualcosa al precedente. Tutti i nodi a cascata rappresentano il grafico di flusso o chiamato semplicemente flowchart, flowgraph.
Vantaggi del compositing a nodi.
Nell’immagine in alto, notiamo come due diversi nodi, rappresentanti ciascuno un file sorgente, vengono combinati mediante un altro nodo. Il gran vantaggio di lavorare con il compositing a nodi è quello di avere totale controllo visivamente su quello che succede, a step. Basterebbe scollegare in serie, dall’ultimo al primo nodo, per vedere nuovamente la nostra immagine di partenza. Ogni nodo può essere aperto per controllarne le caratteristiche: nell’esempio sopra il nodo idisplace avrà diversi parametri da configurare per ottenere l’immagine sulla sinistra. Un grande vantaggio del compositing a nodi consiste nella grande lettura da parte di un essere umano. Se consideriamo grandi shot in cui ci sono centinai e centinaia di nodi, diventerebbe davvero impossibile capire dopo qualche giorno dove si trova quel nodo che abbiamo creato giorni addietro. Fanno parte del compositing a nodi software come Nuke, Fusion, Shake. Ad opporsi al compositing a nodi c’è invece quello a livelli, a ricordarcelo di pensa After Effects che citeremo nel prossimo articolo.
Nel prossimo articolo vedremo: Compositing a Livelli