Un buon plate.
Il punto di inizio per un buon compositing è un buon plate. Considerando che sia vero che gli artisti moderni riescono a fare miracoli anche con bluescreen molto rozzi, è improtante considerare sempre che un punto di partenza corretto porta sempre a un compositing corretto. Andiamo quindi ad affrontare cosa ci serve per creare un buon bluescreen. Quando parlo di bluescreen faccio riferimento anche al greenscreen, le differenze sono minime.
Effettuare errori nella creazione del set comporta notevoli problemi; anche se i compositor riusciranno in parte ad estrarre una buona matte, il tempo necessario sarà sicuramente maggiore rispetto a un plate preciso e come tutti ben sappiamo, più tempo vuol dire anche più soldi da dover spendere. Morale della favola: qualità finale degradata, più tempo speso, più soldi spesi.
Nei prossimi articoli affronteremo i diversi aspetti da considerare per un buon plate.